Asta 108 / Lotto n° 713

Scuola romagnola della fine del sec. XVIII.

nature morte con tralci d'uva, pesche e fichi.

La coppia di nature morte qui esposta sono opere certe del raro pittore faentino Giovanni Rivalta (1756-1826). I due dipinti, perfettamente conservati e con telaio, cornici e vetri originali, possono essere confrontati con la coppia di tempere, raffiguranti Nature morte con uva, della Pinacoteca Comunale di Faenza. Riprendendo nella composizione il più antico e noto Francesco Malagoli (Attivo a Modena nel 1732-1776), Rivalta avviò una vasta produzione di nature morte, eseguite sia ad olio che a tempera, che solamente di recente la critica ha correttamente riordinato, distinguendola dai coevi Luigi Benini (1767-1804) e Pietro Piani (1770-1841). Questi due ultimi artisti, ma per affinità di stile si pensa di includervi anche Rivalta, ebbero un ruolo di prim’ordine nella decorazione delle note maioliche Ferniani che tra il Settecento e l’Ottocento avevano trovato nel tema floreale il punto di forza della produzione. Autografia confermata dal dott. Andrea G. de Marchi

Tecnica: Coppia di Tempera su carta, entro cornici coeve. Provenienza: Vienna, Dorotheum, 18 dic. 2019, Lot.351 (come “Giovanni Rivalta”)
Dimensioni: cm37x50

Base d'asta
€ 6.000 

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