Asta 132 / Lotto n° 670
Ritratto di gentildonna. L’opera è da riferire ad un pittore dell’ambito di Alessandro Mattia da Farnese, artista attivo nel XVII secolo nella provincia laziale che lavorò soprattutto per la famiglia Chigi, in particolare per Agostino, nipote di Alessandro VII, e per la committenza di notabili e curiali provinciali. Per i Chigi svolse il ruolo di copista e di ritrattista. La produzione di Alessandro Mattia da Farnese si caratterizza per un’adesione alla cultura classicista che si pone in continuità con il linguaggio pittorico di Domenichino, espresso anche da altri artisti come l’Orbetto, Francesco Cozza, Ludovico Gimignani, Giovanni Maria Morandi e Sassoferrato. Nell’opera possiamo vedere caratteri tipici del linguaggio di Alessandro Mattia quali l’impianto classicista e austero unito, tuttavia, a una ricerca della resa fisionomica dell’effigiata. Nell’ impostazione la tela esposta è simile, ad esempio, al ritratto eseguito da Alessandro Mattia di Virginia Chigi Piccolomini conservato a Palazzo Chigi di Ariccia e datato 1671.
Tecnica: Olio su tela entro ovale dipinto
Dimensioni: cm745x56
Base d'asta
€ 500
Invenduto
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