Raffaele Ciotola
( NAPOLI 1964 )
I Campi del mio cuore, 2020
I Campi del mio cuore, 2020. Allegato certificato di autenticità. L'artista Raffaele Ciotola nasce a Napoli il 17 ottobre 1964, sostenuto da una madre attenta e sensibile che promuove i suoi studi, assecondando la sua indole artistica. Consegue il diploma di maturità artistica e quello di Maestro d'Arte all'Istituto Statale d'Arte "Filippo Palizzi" di Napoli nel 1983. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura in modo professionale e, dopo aver esordito nel 1980 in occasione di una mostra collettiva nella sua città natale, proseguirà partecipando ad altre collettive e personali in numerose città italiane fino al 2002 (Piano di Sorrento, Sant'Anna a Napoli, Miano, Viterbo, Milano, Portogallo). Viene premiato dal prof. Franco Girosi, insigne artista napoletano del secolo scorso, con la medaglia d'oro alla Biennale Nazionale di Arte sacra a Torre del Greco nel 1980. Fondamentali per la sua formazione gli incontri con il prof. Franco Girosi e con l'artista Luigi Signore, considerato al momento tra i migliori scultori presepiali in Italia. Intraprende gli studi musicali, frequentando il corso di canto presso il Conservatorio di Napoli, ma l'incontro avvenuto a Roma nel 1987 con il maestro Renato Guelfi, cantante lirico e pittore, sarà determinante per la sua crescita professionale, tanto da portarlo ad esibirsi come cantante in alcuni teatri nazionali (Lecce, S. Maria di Leuca, Ronciglione, Villa Pignatelli a Napoli). Tra i riconoscimenti a lui attribuiti, si menzionano: la medaglia d'oro al Premio "La Triade", Palazzo Sormani - Sala del Grechetto - Milano; il diploma d'onore a S. Anastasia, Napoli. Al 2002 risale la mostra personale nella Tuscia, in occasione della quale espone per la prima volta alla Sala Anselmi di Viterbo. Il suo stile pittorico e la sua produzione si contraddistinguono per l'uso intenso del colore e per gli effetti chiaroscurali, esprimendo una libertà creativa ed un'energia vitale smisurata, senza nascondere emozioni forti ed eloquenti, lasciando a chi osserva una speranza, una luce, quella che conduce oltre la solitudine sfumando ruoli e convenzioni sociali. Infatti, dalla fine degli anni '90, la sua attività si concentra maggiormente su temi di attualità e risente dell'impegno civile speso contro l'omofobia e i comportamenti discriminatori, rendendosi propugnatore di messaggi anticonformisti, tuttavia ispirati da valori etici universali. Fondatore di movimenti artistici come la Finger Art Ciotola, la Rock Art Ciotola e il progetto Stop Homoph Art, Ciotola ha segnato un nuovo corso nell’arte contemporanea con linguaggi espressivi unici e potenti.
Tra le sue opere più significative, La Madonna di Fatima è entrata a far parte della collezione permanente del Museo di Fatima, mentre un altro suo dipinto è custodito nella Cattedrale di Bagnoregio, segno del suo forte legame con la tradizione e la spiritualità. Le sue opere l'Italia contro il razzismo e Covid-19 sono state apprezzate dal Presidente della Repubblica Italiana per il loro impegno tematico e sociale.
La sua visione artistica è raccontata anche nel libro “Raffaele Ciotola e il suo vitalismo” (Ediz. a colori, Mondadori, Feltrinelli, IBS, Libreria Universitaria), che raccoglie la sua carriera e la filosofia dietro la sua arte.
Con “Arte Top Contemporanea”, Raffaele Ciotola continua a proporre un dialogo tra tradizione e innovazione, tra bellezza e riflessione sociale, confermandosi una voce essenziale e originale nel panorama artistico italiano e internazionale.
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm40x50
Base d'asta € 1.200